Il giorno dopo mi svegliai prima di mio marito, il sole
faticava ad alzarsi e fuori dalla finestra
intravedevo un’alba nascente.
Andai in bagno per fare pipì. Rimasi per un attimo ferma, guardandomi allo
specchio.
Ne rifletteva l‘immagine di una quarantenne sensuale e
ancora assopita dalla notte.
La seta bianca della vestaglia disegnava le mie curve, il
culo spiccava prepotentemente, tirando la stoffa sul davanti, che strusciava la
mia figa, calda e piena di pipì.
Il culetto ancora mi faceva male, la sera prima mio
marito mi aveva posseduta per la prima volta, se mi concentravo potevo ancora
percepire il suo cazzo dentro, la sborra uscire, la sensazione di essere
riempita.
Furono questi pensieri ad eccitarmi, sentivo le mie
voglie crescere.
I capezzoli tiravano la stoffa, che disegnava due seni
floridi e sodi.
Le mie tette erano sempre stato un punto forte, erano una delle cose che mio marito apprezzava
di più.
A volte stava ore supino su di me, appoggiava la testa sui
miei seni, mentre ci scambiavamo confidenze.
A volte li stringeva tra le mani, mentre con la bocca
cercava i miei capezzoli che mordeva e succhiava con avidità.
Con le tette ci giocava, infilandoci il cazzo.
Lo stringeva tra i
miei seni e si faceva masturbare.
Ricordai allora una volta che stavamo così, col cazzo di
mio marito tra le tette, ed io che me le stringevo.
Ero come ipnotizzata dalla sua cappella, che si scopriva
ogni qualvolta muoveva il bacino.
il suo cazzo spuntava tra i miei seni e poi spariva …
guardavo il buco della sua cappella, la pelle che lo copriva e lo scopriva
mentre lo masturbavo … I miei capezzoli duri,
li guardavo e godevo concentrandomi sul calore del suo membro.
Quella volta accadde qualcosa di particolare.
Mio marito, aveva sborrato all’improvviso, senza
avvisarmi. Se ne stava, col cazzo stretto tra le tette, puntato in faccia e mi
schizzava.
Il primo schizzo mi arrivò sugli occhi, un secondo mi raggiunse sul naso.
Il porcello di mio marito, si era fatto fare una sega con
le tette e forse aveva premeditato di sborrarmi
in faccia e adesso, finiva di godere addosso, scaricando gli ultimi rivoli di
sperma.
Mi sentivo la protagonista di un film porno, con gli
occhi chiusi, le ciglia incollate dalla
sborra, le labbra macchiate di bianco.
Lui ansimava ancora, mentre io cercavo di levarmela dagli
occhi che ora cominciavano a bruciarmi.
Mio marito si avvicinò e mi disse: “Scusami amore, ma
avevo tanta voglia di venire”!
Ritornare a quel pensiero mi aveva eccitata e una mano
scese tra le mie cosce, aprì leggermente
le gambe e agevolai le mie dita che scivolarono sulla figa.
Cominciai a masturbarmi e a godere, pensando anche a
quello che era successo la sera prima: “Mio marito, mi aveva presa nel culo”.
Mio marito mi aveva aperta ed ora cominciava un nuovo
modo di vivere il sesso.
Me ne stavo con due
dita nella figa e uno nel culetto.
Stavo godendo come una maialina quando bussarono alla
porta… sentì una voce…. “Mamma sei tu”?
Lilli
Questo racconto fa parte di una storia a puntate dal titolo: Il diario di Lilli.
Il diario è in continuo aggiornamento, ma se volessi leggerlo questo è l'indirizzo: CLICCA QUI
Se invece volessi scrivermi, mandarmi le tue impressioni, parlarmi della tua eccitazione, questa è la mia e-mail: lillidori70@gmail.com
Questo racconto fa parte di una storia a puntate dal titolo: Il diario di Lilli.
Il diario è in continuo aggiornamento, ma se volessi leggerlo questo è l'indirizzo: CLICCA QUI
Se invece volessi scrivermi, mandarmi le tue impressioni, parlarmi della tua eccitazione, questa è la mia e-mail: lillidori70@gmail.com
Intrigante leggere, i particolari di momenti intimi, bello questi bello anche gli altri racconti. FRA
RispondiEliminaBei momenti...soprattutto se a dirtelo è un ragazzo della stessa eta di tuo figlio e con la stessa esperienza vissuta.
RispondiEliminalilli hai indumenti di pelle?
RispondiElimina